È ufficiale: Golden Goose cambia assetto proprietario. I rumors che si sono rincorsi negli ultimi mesi trovano ora conferma: la maggioranza del capitale del marchio veneziano di sneaker di lusso passa a HSG (HongShan Capital), società internazionale di venture capital e private equity con una forte presenza in Asia.

Temasek, investitore istituzionale globale con un consolidato track record nel lusso, e un fondo gestito da True Light Capital, suo asset manager interamente controllato, acquisiranno una partecipazione di minoranza. I fondi gestiti da Permira, che avevano rilevato Golden Goose nel 2020, realizzeranno parzialmente l’investimento mantenendo comunque una quota minoritaria nel gruppo.

Dal punto di vista manageriale, non sono previste discontinuità: Silvio Campara continuerà a guidare Golden Goose in qualità di amministratore delegato insieme all’attuale leadership team. Marco Bizzarri, già direttore non esecutivo del consiglio di amministrazione, assumerà il ruolo di presidente non esecutivo.

L’operazione arriva in una fase di forte crescita per il brand. Nei nove mesi chiusi a fine settembre 2025, Golden Goose ha registrato una crescita a doppia cifra in tutte le principali aree geografiche. I ricavi sono aumentati del 13% su base annua, sostenuti soprattutto dal canale direct-to-consumer, in crescita del 21%, e dall’espansione della rete retail, che oggi conta 227 negozi diretti (DOS) nel mondo, rispetto ai 97 del 2019.

Fondata a Venezia nel 2000 da Alessandro Gallo e Francesca Rinaldo, Golden Goose si è affermata come uno dei casi più emblematici del nuovo lusso italiano. Il brand ha costruito il proprio successo su un’estetica distintiva che unisce artigianalità, spirito vintage e un approccio “imperfetto” al prodotto, diventato negli anni un vero e proprio segno identitario. Le sneaker iconiche con la stella, realizzate a mano in Italia, rappresentano ancora oggi il cuore dell’offerta, affiancate da ready-to-wear e accessori.

Come sottolineato nella nota ufficiale, l’operazione “si fonda su una forte affinità strategica e culturale con le ambizioni di crescita di Golden Goose”. Facendo leva sull’esperienza dei nuovi investitori e sul loro track record negli investimenti in brand internazionali del lusso e nella tecnologia – tra cui Moncler ed Ermenegildo Zegna Group per Temasek, e Pop Mart, RedNote e Marshall per HSG – i nuovi partner supporteranno l’evoluzione di Golden Goose come luxury brand globale di nuova generazione, continuando a investire nelle radici e nella manifattura Made in Italy.

I dettagli finanziari dell’operazione non sono stati resi noti. Il closing resta soggetto alle consuete condizioni sospensive e alle autorizzazioni regolamentari, ed è previsto entro l’estate.

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