Un brand che trasforma l’agricoltura in arte olfattiva e le imperfezioni in segni di autenticità

Nel panorama della profumeria artistica, dove la ricerca di autenticità e la valorizzazione del territorio stanno diventando i nuovi codici del lusso contemporaneo, Narici Milano si impone come una delle realtà più interessanti e originali del momento. Fondato da Alessandro Commisso, professionista con un lungo percorso nel settore della cosmesi internazionale, il brand nasce da un’idea semplice ma potente: restituire al profumo il suo legame con la terra, con le stagioni e con le persone che custodiscono saperi antichi.

Ogni fragranza Narici è concepita come un racconto olfattivo del paesaggio italiano, un mosaico di esperienze sensoriali che unisce artigianato, agricoltura e creatività contemporanea. Le materie prime provengono da filiere tracciabili e da produttori che ancora oggi lavorano secondo metodi tradizionali, spesso a rischio di scomparsa. È una profumeria che non parla di mode o tendenze, ma di territorio e memoria, reinterpretati con un linguaggio elegante e sofisticato.

Per il Natale 2025, Narici presenta due nuove creazioni che completano la collezione dell’anno: Siena e Bergamoud, profumi che rendono omaggio a due eccellenze italiane – il tabacco toscano e il bergamotto calabrese – in un dialogo raffinato tra tradizione e innovazione.
Siena è un tributo alla Toscana più autentica, quella dei colori caldi e dei profumi antichi. L’assoluta di tabacco toscano, lo stesso utilizzato per i celebri sigari, diventa qui protagonista di una composizione sensuale e avvolgente, dove le note affumicate del fire-curing incontrano accenti dolci e liquorosi che evocano il Vin Santo e le atmosfere intime delle botteghe storiche. È un profumo che trasforma la materia grezza in poesia, dimostrando come la profondità del tabacco possa rivelare una sorprendente eleganza.

Con Bergamoud, invece, Narici esplora il contrasto tra luce e ombra, accostando la freschezza luminosa del bergamotto calabrese alla densità misteriosa dell’oud. La vera rarità sta nel metodo di estrazione: la spugnatura, tecnica secolare oggi quasi scomparsa, in cui l’essenza del bergamotto viene raccolta manualmente con spugne marine naturali. Un gesto antico, lento e preciso, che restituisce un olio essenziale di purezza assoluta, testimone di un patrimonio artigianale unico al mondo.
In un settore spesso dominato dall’omologazione, Narici sceglie anche di ribaltare i codici commerciali tradizionali. A novembre, in concomitanza con il Black Friday, il marchio lancia il suo Brown Friday, un’iniziativa che celebra le imperfezioni naturali delle materie prime. Una partita speciale della fragranza Matcha, leggermente virata di colore a causa di un lotto più scuro di benzoino, viene proposta a prezzo ridotto non come “errore”, ma come esempio di autenticità e diversità. Un gesto controcorrente, che invita a riscoprire la bellezza dell’unicità, anche nella profumeria di lusso.

Per il periodo natalizio, Narici arricchisce la sua proposta con eleganti confezioni regalo, pensate come piccole collezioni tematiche che permettono di scoprire le diverse sfumature del brand. Ogni cofanetto include tre fragranze da 10 ml e un’esclusiva anteprima della collezione 2026, confermando la volontà di Narici di creare un dialogo costante tra passato e futuro, artigianalità e innovazione.

Il percorso di Alessandro Commisso e di Narici Milano è, in fondo, una dichiarazione d’amore per l’Italia e per le sue eccellenze agricole, interpretate attraverso la lente del profumo. È un progetto che unisce etica, estetica e cultura, restituendo alla profumeria artistica il suo valore originario: quello di raccontare storie, evocare luoghi e custodire la memoria sensoriale di un Paese straordinario.

Sul sito ufficiale, http://www.narici.com, ogni fragranza diventa un viaggio, un piccolo atto di resistenza contro la fretta e l’omologazione. E forse è proprio questo il segreto del successo di Narici: ricordarci che la vera modernità, oggi, profuma di radici.




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