Una serata di pura magia olfattiva ha acceso i riflettori del Teatro alla Scala, trasformandolo in un palcoscenico d’eccellenza per la cerimonia dei Premi Accademia del Profumo 2025. L’evento, cuore pulsante della quarta edizione della Milano Beauty Week, ha celebrato le fragranze che nel corso dell’anno hanno saputo incantare consumatori, addetti ai lavori e amanti del bello.

A dominare la scena sono stati Miss Dior Parfum e K Eau de Parfum Intense di Dolce & Gabbana, eletti rispettivamente Miglior Profumo Femminile e Maschile dell’Anno. Un riconoscimento determinato dalla giuria più autentica: quella dei consumatori.

Tra le creazioni che hanno lasciato il segno, spiccano opere olfattive complesse e poetiche come Nomade Nuit d’Égypte di Chloé e Encens Précieux di Van Cleef & Arpels, capaci di evocare atmosfere dense di storia e suggestione. Non meno rilevante è l’attenzione al design: il packaging, sempre più parte integrante dell’esperienza sensoriale, ha premiato l’estetica raffinata di Devotion di Dolce & Gabbana e Primo di Trussardi, mentre il cuore del Made in Italy è stato celebrato attraverso le fragranze LabSolue, con le essenze Ambra Grigia e Palo Santo.

Non poteva mancare un tributo alla creatività italiana nel mondo: Dolce & Gabbana ha ricevuto un riconoscimento speciale per il ruolo centrale che riveste nella valorizzazione della bellezza tricolore nel panorama internazionale del beauty.

L’universo delle fragranze esclusive ha trovato il suo apice con Camomille Satin di Dries Van Noten, mentre l’arte olfattiva più sperimentale ha brillato con Old Fashioned by Kilian e Blue Madeleine di Atelier des Ors, espressioni di un profumo che diventa narrazione, identità, provocazione.

Anche la casa LabSolue ha lasciato il segno nell’ambito della profumazione per ambienti, imponendosi con la sofisticata nota di 221 Iris, mentre la comunicazione ha premiato due grandi icone: Barénia di Hermès per il femminile e Bleu de Chanel per il maschile, riconoscendo la forza di storytelling e immaginario che accompagna ogni essenza.

A firmare alcune delle creazioni più acclamate è stata la talentuosa Marie Salamagne, insignita del titolo di Naso Creatore per il suo lavoro su Gucci Flora Gorgeous Orchid.

“Portare il Premio sul palco della Scala significa elevare il profumo al rango di arte pura,” ha affermato Ambra Martone, presidente di Accademia del Profumo, sottolineando il valore culturale e simbolico dell’iniziativa. Un messaggio chiaro: oggi, il profumo non è più un semplice accessorio, ma un linguaggio universale, capace di evocare emozioni, ricordi, appartenenza.

A rafforzare questo legame tra fragranze e pubblico, è nata una collaborazione con la catena di profumerie Naïma, che offrirà visibilità alle fragranze premiate in oltre 200 store in tutta Italia. “Il profumo è emozione, ricordo, identità”, ha dichiarato Daniele Siciliano, direttore generale del gruppo, confermando l’impegno a rendere l’esperienza olfattiva un rituale personale e coinvolgente.

Milano, ancora una volta, si conferma capitale del beauty e della cultura sensoriale. E alla Scala, il profumo ha finalmente trovato il suo posto accanto alle grandi arti.

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