Dal 2 luglio al 14 settembre 2025, Milano diventa palcoscenico di un viaggio immersivo e poetico attraverso l’opera di Remo Salvadori, uno dei protagonisti più raffinati e profondi dell’arte contemporanea italiana. Il progetto, promosso da Palazzo Reale, si sviluppa come un racconto in più capitoli, coinvolgendo tre luoghi iconici della città: Palazzo Reale, il Museo del Novecento e la Chiesa di San Gottardo in Corte, parte del percorso del Museo del Duomo.

Un’esperienza diffusa in tre tappe simboliche

Dal 2 luglio, in attesa dell’apertura ufficiale della mostra, due opere site-specific troveranno spazio nella Sala delle Cariatidi e nella Sala del Piccolo Lucernario di Palazzo Reale, anticipando l’atmosfera visionaria che caratterizzerà l’intero percorso espositivo. In contemporanea, al Museo del Novecento sarà presentata Alveare, 1996 (2025), un’installazione che entra a far parte della collezione permanente del museo, consolidando il legame tra l’artista e il contesto urbano milanese.

Il cuore della mostra aprirà ufficialmente il 16 luglio al primo piano di Palazzo Reale, con oltre 50 opere che attraversano la carriera di Salvadori, dal 1969 ad oggi. L’ingresso è gratuito, e l’allestimento invita il pubblico a vivere un dialogo intimo e dinamico con le opere, che si svelano come “presenze” in grado di trasformare lo spazio, contaminandolo di energia e spiritualità.

Arte, filosofia e spiritualità in dialogo

Lontana dal format classico della retrospettiva, la mostra è stata concepita dallo stesso artista in sinergia con le curatrici, per offrire un’esperienza che supera la semplice osservazione. Il pubblico viene chiamato a interagire con le opere, che si trasformano in strumenti di riflessione sulla materia, sull’energia e sul tempo, in un equilibrio sottile tra scienza, filosofia e spiritualità.

A completare il percorso, dal 18 luglio al 31 agosto, l’opera 10 frecce nei colori di minerali (1969-1970) sarà installata nella suggestiva Chiesa di San Gottardo in Corte. Questo intervento fuori dal museo, reso possibile grazie alla Veneranda Fabbrica del Duomo, offre un momento di contemplazione e raccoglimento, mettendo l’arte in dialogo con l’architettura sacra in uno dei luoghi più intimi e carichi di significato del centro storico milanese.

Un’occasione da non perdere

Con questo progetto, Milano rende omaggio alla visione di un artista capace di fondere estetica, riflessione e spiritualità in un linguaggio unico, dove ogni opera è un invito a fermarsi, sentire e trasformarsi. Un’occasione imperdibile per tutti gli amanti dell’arte e della bellezza profonda, che fa vibrare anima e mente.

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