
Altro che borsa. È ufficiale: la Birkin è arte da collezione. In una vendita da capogiro, Sotheby’s ha appena battuto all’asta una Birkin Himalaya originale per l’incredibile cifra di 10 milioni di dollari. L’acquirente? Un collezionista giapponese rimasto anonimo.
La moda entra ufficialmente nel territorio dei capolavori da investimento, e la Birkin si conferma regina indiscussa del silenzioso potere del lusso.

Birkin: quando il mito nasce per caso
Tutto inizia nel 1983, su un volo Parigi-Londra. L’attrice e cantante Jane Birkin si lamenta col presidente di Hermès, Jean-Louis Dumas, per non riuscire a trovare una borsa capiente ma elegante. Lui raccoglie la sfida, lei schizza un’idea su un sacchetto di carta. Nasce così la Birkin, un’icona destinata a riscrivere le regole dell’accessorio di lusso.

Hermès: l’artigianato che detta legge
Nata nel 1837 come selleria parigina, Hermès è diventata nel tempo il simbolo dell’eleganza più raffinata, artigianale e inaccessibile.
Ogni Birkin viene realizzata a mano da un singolo artigiano, in oltre 48 ore di lavoro. Le liste d’attesa sono leggendarie, e la disponibilità limitata alimenta il desiderio. Materiali? Pelle togo, box, coccodrillo niloticus, struzzo… e, nel caso della borsa da 10 milioni, oro bianco e diamanti.

L’asta dei record firmata Sotheby’s
Il modello venduto è una Birkin Himalaya 30: tra le più rare e ambite in circolazione, prodotta in quantità limitatissime e considerata il Santo Graal delle it-bags.
La cifra di 10 milioni di dollari stabilisce un nuovo record assoluto per una borsa venduta all’asta, confermando l’ingresso della moda in quella zona rarefatta occupata da arte, gioielli e finanza.

La Birkin non si indossa. Si colleziona.
Sempre più spesso le Birkin non vengono acquistate per essere sfoggiate, ma per essere conservate come opere d’arte.
Non hanno bisogno di loghi, non cercano attenzione. La loro forza è nell’essere rare, silenziose, e profondamente simboliche. La Birkin è un oggetto che comunica potere con un sussurro. Chi la possiede, lo sa: non ha solo una borsa, ha un patrimonio.





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